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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Buone feste!

Auguri!! Ci si riblogga dopo le feste (io più di questo non posso fare con un cellulare)

Vivien Amos

Vi ricordate della mia "storia" con Vivien Leigh? No? Allora ve la linko  QUI Mi è successa la stessa cosa non molto tempo fa con un altro mio sogno, stavolta post-adolescenziale, che rispondeva al nome di Tori Amos , cantautrice americana molto particolare e bella. Io me la ricordavo così:  Tori . Mi distraggo brevemente, diciamo un tre lustri, e la rivedo in un filmato recente,  questo  . E' ancora una bella donna, ma da lei è come fuggita via, dissolta, dipersa, quella sostanza che quando finisce non c'è più niente da fare - palestre, diete, creme, operazioni, botulini, cerette, tinture sono vane - neanche con tutte le tecnologie del mondo. E' la giovinezza. Questo ritengo valga anche per noi uomini, ma in maniera forse meno grave. Anche la mia dose di sostanza giovanile penso stia finendo, ma le ultime gocce vorrei usarle bene. Esco.

Sondaggio sul mio libro con premio

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Ovviamente senza alcun interesse personale, segnalo al mondo blog che il mio libro,  UN MARE DI TELEX , è venduto con un interessante sconto del 15% su Flaccovio Editore  . Ma cos'è Un mare di telex? Il meglio dei miei primi sette anni di micro-satira su Repubblica Palermo: un libro di Storia, quasi. Che ha avuto dei bellissimi riscontri che mi hanno inorgoglito. Non se ne privano mai, ad esempio, Dario Vergassola e Stefano Benni , che lo utilizzano regolarmente come zeppa sotto il tavolo. Neanche l'attore-scrittore siculo-siciliano Pino Caruso può farne a meno, me lo ha raccontato lui stesso, che lo ha per giunta letto! Anche il Comunicattivo per eccellenza della Radio Televisione Italiana, Igor Righetti , ne ha declamato alcuni brani durante la sua trasmissione su Radio 1. Francesco Merlo  di Repubblica mi ha fatto dei complimenti che purtroppo non ho appuntato... Per finire, il sempre misurato Corrado Augias , il mio mentore, mi ha mandato questa email, dopo averlo letto:

cara compagniaaerealowcost

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Con questo post mi tolgo due pensieri al prezzo di uno: il primo è quello di scrivere un post, il secondo è quello di assecondare un mio moto dell'animo. Vorrei ringraziare di abbastanza vero cuore la compagnia aerea low cost che, da siciliano rimbalzante, mi permette di non perdere i contatti con la mia amata isola. Se non fosse stato per te, cara compagniaaerealowcost, in passato non mi sarei praticamente potuto muovere da lì. Se non fosse per te, non ci potrei tornare così spesso. Perché la Sicilia è sempre più irraggiungibile, per le altre vie, e di questo ho da ringraziare i miei politici, lo Stato italiano (che se ne frega da sempre) e Trenitalia, tanto per chiamare le cose col loro nome. Gratitudine a tempo indeterminato invece a Mr O'Leary, che mi ha tirato fuori dal pericolo del provincialismo culturale, e alla sua follia. Ma non lo dico che la compagnia aerea in questione è Ryanair, ché sennò è pubblicità!