Serie "Le avventure inutili" - Prima puntata

Per farla breve. Non so se la settimana scorsa o prima o prima ancora me ne andavo in giro in scooter, ed ecco che in lontananza vedo un indistinto oggetto quasi ai bordi della strada. Colore grigiastro, stile gatto randagio imperatore di cassonetto. Là nelle vicinanze, tra l'altro, c'era proprio, un cassonetto. Mi preparo psicologicamente all'eventualità di assistere alla scena raccapricciante che non poche volte mi sono trovato davanti agli occhi: povero animale spiaccicato, con fuoriuscita d'interiora e... lasciamo perdere. Mi alzo pure la visiera per vedere prima e meglio il probabile spettacolo terribile, indeciso se rallentare per prestare eventuali soccorsi. Adrenalina stanca in tutte le mie membra, compreso il polso ancora fresco di frattura per caduta da scooter... Arrivo a distanza di visione nitida e...sorpresa! non c'è nessun gatto morto o moribondo o bisognoso d'aiuto. Era un semplice panno grigio, caduto ai margini dell'asfalto chissà da dove, chissà perché. Beh, - che vi devo dire - ci sono rimasto malissimo. Perché in fondo, sinceramente e inconsciamente, speravo di vedere orrore, o di diventare l'eroe salva gatto o salva riccio o salva topo.... Invece niente, solo uno straccio. E un mezzo sorriso di auto-compatimento. Lunga vita ai gatti randagi, ai ricci e ai cani di strada, comunque.

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