Lo strano caso di Mamadou Kamara, dei coniugi Solano e di un silenzio sospetto

Il 30 Agosto del 2015 i coniugi settantenni Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez vengono assassinati, con violenza bestiale da sconosciuti che, introdottisi nella loro casa di Palagonia (CT), sgozzano l'uomo fracassandogli poi la testa e violentano e seviziano la donna buttandola successivamente giù da un balcone. Poche ore dopo viene fermato uno degli oltre tremila richiedenti asilo che lo Stato italiano ospita nel vicino CARA di Mineo (CT) poiché, tornando nel centro, portava con sé un borsone con degli oggetti appartenenti alle due vittime e dei vestiti sporchi di sangue. E' un ivoriano, diciottenne, di nome Mamadou Kamara. Fin qui quello che si è saputo sui giornali più diffusi. Da allora è calata una strana cappa di "disattenzione" sull'argomento. Quello che si riesce a sapere da giornali di provincia e da fonti avventurose non di tiratura nazionale, è che è in corso dal 2016 a Catania un lunghissimo processo dal quale stanno emergendo prove incontrovertibili sulla colpevolezza dell'imputato.Quello che si tace ancora di più è la richiesta dei figli dei coniugi, che hanno accusato il Ministero dell'Interno di quanto accaduto poiché avrebbe trascurato di vigilare sugli ospiti della enorme struttura di Mineo. Quello che mi shocka è l'oblio pneumatico in cui è piombato questo caso, in contrapposizione alla grandissima eco dei fatti di Macerata. Non mi sembra corretto, qualunque ne sia il più che intuibile motivo. Moriremo di politically correct.

Commenti

  1. https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2021/04/09/coniugi-uccisi-confermato-ergastolo-a-ex-ospite-cara-mineo_f824dad0-0002-494d-a42b-9dd7cfd4a8a8.html

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