Profondo rosso

Non lo so come si chiamano gli addetti ai prelievi di sangue, forse "addetti ai prelievi di sangue". Fatto sta che credo di essere un problema per questa categoria di infermieri. Perché le mie vene non si vedono, e quando devo fare un prelievo....uhm...sono dolori. In realtà non sempre. Perché spesso trovo chi non fa una piega e mi rassicura dicendo: "le vene non si devono vedere, ma sentire" e beccano al primo colpo. Ogni tanto trovo chi, invece, sbianca e chiama soccorsi presso la collega più esperta, più...rabdomante, non so.... Poi c'è chi - lo stesso -non fa una piega e comincia a giocare a freccette con le mie braccia...tanto, prima o poi, capiterà la botta di culo... L'altro giorno m'è capitato per la prima volta un poverocristo che non ha desistito, pur sbiancando alla vista; ha osservato tutte e due le braccia mi ha fatto sdraiare mi ha messo in posizioni da kamasutra del prelievo, ma alla fine ce l'ha fatta, al primo buco! Dopo circa 15 minuti... Tra tutta questa platea di estrattori di linfa dal mio corpo non ho mai appurato come cacchio sono le mie vene: profonde e grosse, superficiali e piccole, grandi e a metà strada, medie a profondità variabili...tutto ho sentito. Fatto sta che ho questo problema. E nessuno può farci un bel niente (cit)

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