L'ostilità di molti alla realizzazione del ponte sullo Stretto Elly Schlein, segretaria PD è causata da un inconfessabile (anche a se stessi) razzismo degli altri italiani nei confronti dei siciliani che, in fondo, sono abituati a vivere con poco, e investire tutti quei soldi lì sarebbe uno spreco. Dite(ve)lo! E allora la segretaria del PD, Elly Schlein, ha buon gioco a definire sbagliato e anacronistico (?) il progetto del Ponte. Lo dice perché, come tanti suoi conterranei del Nord Italia, è impegnata a non far realizzare nulla al Sud che potrebbe potenzialmente insidiare le rendite di posizione di quella zona del Paese che ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo nelle scelte nazionali. Inoltre il PD è sempre stato il partito più decisamente avverso alla costruzione dell'attraversamento stabile tra Messina e Villa san Giovanni: un po' per motivi ideologici (lo voleva Berlusconi, quindi fatwa), un po' perché portatore di interessi avversi (Finanza, industriali e
Quando qualche siciliano si indigna per il trattamento ricevuto storicamente da parte dello Stato italiano, tra le tante reprimende (spesso in buona fede), si sente rispondere: "Eh, ma i vostri politici", "Eh, ma voi siete a Statuto speciale", "Eh, ma voi votate male"!!!! Come detto, sono risposte spesso in buona fede. Perché gran parte degli italiani (e dei siciliani) sono convinti che la Sicilia sia una regione a statuto speciale, che le consente di trattenere tutte le tasse riscosse all'interno dei confini regionali e di avere tanti privilegi e competenze su tutte le materie. Bene, NON E' COSI'! E non lo è MAI stato. Bisogna infatti gridare ai quattro venti che la Repubblica italiana ha di fatto truffato con destrezza i siciliani, ricomprendendo dentro la Costituzione in vigore dal 1948 il previgente Statuto siciliano, ma senza mai dare piena attuazione a questo strumento, non avendo furbescamente redatto i decreti attuativi su moltissim
Piccolo vademecum sul perché il Ponte sullo Stretto non è stato realizzato. Esiste un progetto definitivo redatto dalle più grandi società d'ingegneria al mondo in materia ponti (la danese Cowi coadiuvata da altre, con progetto supervisionata dalla americana Parsons Transportation), della soluzione che era stata scelta dopo oltre 20 anni di studi: ponte sospeso a campata unica di 3.300 m di lunghezza. Progetto che era stato già appaltato quando, nel 2012, il premier Mario Monti ed il ministro dei trasporti Corrado Passera bloccarono tutto, esponendo lo Stato al pagamento di almeno 700 milioni di euro di penali al consorzio Eurolink, ancor oggi pendente. Nel 2020 la ministra del PD Paola De Micheli, per perdere tempo ed evitare di inserire il Ponte nel PNRR ritenne di commissionare un ulteriore studio sull'opportunità di realizzare un collegamento stabile sullo Stretto di Messina. I professionisti designati ci impiegarono più tempo del previsto ma consegnarono lo studio che, p
Commenti
Posta un commento