Il fascino e la Storia del Duomo di Cefalù per me e per J.J. Norwich battono Monreale

Ammirando le cattedrali di Cefalù e Monreale - facenti entrambe parte dell'itinerario UNESCO con altri monumenti esistenti a Palermo - è normale fare un confronto tra le due realtà. Nella maggior parte dei casi la bilancia pende dalla parte della seconda. Probabilmente perché è un monumento pienamente completato e compiuto. 
Io, insieme ad una qualificata e numerosa minoranza, invece, non abbiamo dubbi: è il duomo di Cefalù a primeggiare.
 Perché? Proprio perché è incompiuto; perché è testimonianza dell'entusiasmo di un Re (Ruggero II) che stava ancora costruendo  - dal nulla - un Regno da favola; perché al suo interno ed esterno si notano degli slanci verticalistici grandiosi, forse alla base della nascita dello stile gotico; perché nel monumento cefaludese sono contenuti gli stilemi di una realtà nascente.
 Monreale, edificata più tardi per volontà di Guglielmo II, è testimonianza di un regno maturo e molto prossimo ad un inatteso disfacimento: un monumento sepolcrale, per certi versi.

Nel suo libro "Il regno nel sole", lo studioso britannico John Julius Norwich così descrive il suo incontro col capolavoro cefaludese:
"Cefalù, vista come dovrebbe essere vista per la prima volta, ossia dalla strada costiera provenendo da occidente, ha come sfondo un paesaggio che non ha nulla da invidiare a quello di Segesta (l'altro capolavoro assoluto individuato da Norwich in Sicilia, ndr). La dolce curva della spiaggia, limitata da una frangia di pini e di fichi d'india, attira lo sguardo fin dove si scorge uno sciame di tetti affastellati al lato estremo della baia; dietro a questi, sovrastandoli, ma facendo sempre parte della cittadina, sorge la cattedrale fatta costruire da Ruggero, che domina le case sottostanti con la stessa indifferente superiorità delle cattedrali di Lincoln o di Durham... Ma è solo giungendo sulla piazza che si ha la piena rivelazione dello splendore del duomo di Cefalù...Avvicinandosi all'edificio si ha sempre più netta l'impressione di essere di fronte non solo al più bell'esterno dell'architettura normanna in Sicilia, ma ad una delle più belle cattedrali esistenti al mondo"
E ancora Norwich, parlando dell'enorme mosaico del Cristo Pantocratore cefaludese: "E' il Pantocratore, il dominatore di ogni cosa...Nulla si sa del maestro che lo eseguì ma, presumibilmente, egli fu fatto venire da Costantinopoli dallo stesso Ruggero e indubbiamente si trattava di un genio.
A Cefalù costui eseguì la più sublime rappresentazione del Pantocratore e forse del Cristo, che, sotto qualsiasi aspetto, sia mai stata realizzata nell'arte cristiana".
Mi permetto di non aggiungere altro.
                                                                   Duomo di Cefalù
                                                                Duomo di Monreale

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